21 dicembre a Montecitorio sit-in di protesta
per l’approvazione immediata della proposta di legge AC4679
Dopo quasi 4 anni di iter parlamentare finalmente il 3 ottobre 2017 il Senato ha approvato in un testo unificato la
proposta di legge AC 4679 "Legge quadro sui diritti di cittadinanza delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e
sordocieche".
Il testo è un atto di civiltà e segna un enorme passo avanti dell’Italia per l’abbattimento delle barriere della
comunicazione, frutto di un lavoro complesso nel quale è stato raggiunto un compromesso virtuoso che aggiunge diritti
senza toglierli a nessuno, riconosce dignità a cittadini sordi e sordociechi senza preferire alcuni agli altri, senza far
primeggiare una scelta di comunicazione sulle altre.
Nella proposta lo Stato attua realmente i principi contenuti nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con
disabilità (L. 3 marzo 2009, n. 18) riconoscendo la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e al contempo “tutela, sostiene e promuove
tutti gli strumenti finalizzati alla prevenzione e alla cura della sordità e della sordocecità, nonché gli strumenti tecnologici
per il superamento o la riduzione delle condizioni di svantaggio” e ancora “Promuove la diffusione e la piena accessibilità
di tutti gli strumenti tecnologici, i servizi e le risorse finalizzati ad assicurare l’inclusione sociale”.
Pochi giorni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito che il 23 settembre di ogni anno sarà
l’International Day of Sign Languages, ma in Italia siamo ancora in attesa di un segnale di reale inclusione.
Il testo è ora all’esame della XII Commissione e risultano ad oggi acquisiti tutti i pareri, favorevoli, mentre si è
ancora in attesa di quelli della V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione e della VII Cultura, Scienza e Istruzione.
Tutti noi seguiamo con grande preoccupazione l’andamento dei lavori della XII Commissione Affari Sociali e in
particolare della V e VII commissione, che purtroppo sembrano essere giunti su un binario morto.
Di fronte a questa allarmante situazione non possiamo più essere inermi: vorrebbe dire vedere sprecati anni di
duro lavoro e soprattutto tradite le speranze di tutte le cittadine e cittadini che attendono una risposta concreta dalle
Istituzioni.
Per questo l’ENS ha indetto una manifestazione di protesta giovedì 21 dicembre p.v. a
partire dalle ore 09.00 fino alle 13.00 in Piazza Montecitorio, al fine di far sentire numerosi la
nostra voce e veder approvata la legge prima dello scioglimento delle Camere.
Invitiamo tutti quelli che hanno a cuore i diritti delle persone con disabilità a manifestare con noi, per i diritti civili
e umani delle persone sorde e sordocieche!